Le considerazioni di progettare e sviluppare operativamente un piano così articolato, derivano dalla necessità di comprendere che un ufficio acquisti è nella versione moderna della globalizzazione, il primo “commerciale” strategico all’interno dell’azienda.
In passato ove la competitività era sicuramente minore l’ufficio acquisti aveva un approccio monolitico e passivo, ora per supportare continuamente i cambiamenti economici e gli sviluppi dei mercati e/o prodotti, deve divenire flessibile, light e attento sempre di più ad efficienze e deve essere efficace con tempi ridottissimi ma soprattutto attivo sul mercato internazionale, andando direttamente a reperire servizi, qualità e nuovi fornitori competitivi per mantenere costi industriali sempre in linea con le richieste del mercato.
Insomma molte volte la reale marginalità aziendale o almeno una importante % di essa, viene data non tanto e solo dal reparto marketing e commerciale ma dall’ufficio acquisti però modernamente strutturato.
Operativamente si consiglia di porre grande attenzione:
-Analisi continua dei costi sempre aggiornata in comparazione alle schede prodotto
-Fissare i tranfer prices alle filiali e/o stabilimenti
-Sviluppare una politica aziendale, comprensiva di PIPELINES riguardanti il global sourcing internazionale
-Identificazione e creazione di piattaforme collaborative con fornitori strategici, sviluppare capitolati d’acquisto e contratti di fornitura annuali blindati
-Sviluppo di attività di marketing d’acquisto in tutto il mondo
-Ottimizazione dei fattori PREZZO,QUALITA’,SERVIZIO
-Valutazione continua dei fornitori (analisi della satisfaction)
-Classificazione fornitori secondo criteri di affidabilità, qualità e condizioni di pagamento sempre nell’ottica del miglioramento.
Alberto Buzzoni