Un sito manageriale personale

Dicembre 21st, 2010   •   No Comments   

 Ecco un modo simpatico e moderno per pubblicare un Curriculum Vitae significativo o un sito personale.

Andreas Voigt | lunedì, maggio 17th, 2010 | 1 Comment »

Quante volte ci capita di vedere dei CV, magari redatti in quel formato EUROPEO, asciutto, forse comodissimo per chi fa selezione e deve smistare tonnellate di carta. Ma perchè non modernizzarsi un po’?  Perchè non usare il web in modo proficuo e darsi un’immagine un po’ più attenta ai tempi che cambiano?

Siamo sempre così sensibili alla nostra immagine, che poi trascuriamo il fatto che sì, la carte è bella, ma sul web è tutta un’altra cosa. Possiamo “giocare” con i colori sensibilizzando gli stati emotivi, possiamo modificare, aggiungere o togliere dinamicamente contenuti e dare così un “filo” di vita in più al nostro profilo personale. Certamente, per gli “head hunters” o per le agenzie di selezione del personale, ci sarebbero molti più elementi per analizzare più profondamente un candidato. Ma anche per un’azienda che cerca un manager o un professionista da inserire nel proprio organico, analizzare un sito personale, magari ben fatto, piuttosto che un foglio di carta, potrebbe essere molto più interessante ed efficace.

Certo, qualcuno obietterà che non tutti possono permettersi un sito. Sono sciocchezze. A parte che spendiamo una montagna di soldi in cose assolutamente inutili e superflue, che spendere qualcosa o meglio investire un po’ di denaro in sè stessi, non è mai denaro sprecato.

E poi, diciamoci la verità, con le risorse anche gratuite oggi disponibili, vedi WORDPRESS appunto, gli spazi di hosting e i domini che costano una fischiata (non quelli “professionali” ovviamente”) si può facilmente aprire una finestra sul mondo internet, senza grossi danni per le nostre esangui tasche.

Ok! Non tutti sanno cosa sia WORDPRESS (anzi, pochi), non tutti sanno cosa sia un nome a dominio, uno spazio hosting ecc… Tutto vero. Ma diamine, basta rivolgersi a me no??? E che ci sto a fare io qui?

A parte le battute, per chi magari qualche spicciolo in più da investire nella propria immagine ce l’ha, vale la pena sul serio pensare a buttare via la carta e entrare nel mondo web.

Un esempio pratico è il sito di Alberto Buzzoni appena pubblicato, esperto professionista in management industriale, direzione commerciale e marketing.

Buona visione.

FARE IL BUSINESS ADVISOR NELLA IMPRENDITORIA EMILIANO-ROMAGNOLA

Dicembre 21st, 2010   •   No Comments   

Cosa vuol dire fare il Business advisor aldilà del termine inglese e tecnico… ?  In pratica vi racconto una trattativa reale a cui ho partecipato attivamente sia come intermediario professionale che nello strutturare gli strumenti per arrivare alla cessione aziendale…

Un mandato professionale di questo tipo comporta una discrezionalità assoluta e una conoscenza del tessuto imprenditoriale ove ci si muove.  Bisogna saper cognugare le competenze tecniche e di mercato del cedente con le richieste di sviluppo del settore ove egli stesso opera.  La ricerca del partner che può essere interessato è esclusiva tramite un mandato scritto ed è la fase più delicata, saper scegliere l’approccio giusto è fondamentale per conseguire il risultato finale positivo…

Far conbaciare cessione e acquisto in prevvisione di sviluppo è decisvo…     Esempio cosa ci può essere in comune tra una azienda imprenditoriale tecnica emiliana e un gruppo internazionale Indiano?    Può sembrare nulla ma non è così…!!!!  Si uniscono invece  esigenze da parte di gruppi internazionali di paesi emergenti che necessitano di avere sempre nuova tecnologia e l’ingegno tecnico tipico del nostro imprendore emiliano.

La trattativa delle cessioni per quote, impegna necesseriamente pesantemente il professionista ma nel contempo lo porta a sviluppare strumenti tecnici quali le DUE DILIGENCE sia preliminary che finale con visioni che vanno viste in maniera strategica (se esempio esistono brevetti futuri o altri sviluppi di marketing  già pianifcati) e nell’ottica di cercare il reale posizionamento aziendale,.

Pertanto la parte finanziaria per quanto sia importante (bilanci, indebitamenti, ecc ) è da considerarsi solo un momento di verifica di quanto già interessava  strategicamente  il potenziale acquirente…

Alberto Buzzoni